ISCRIZIONI APERTE FINO AL 10 MAGGIO
Un
luogo dove, prima di tutto, si fa un’ ESPERIENZA
SENSORIALE; il
che significa che ciò che viene vissuto lo si sperimenta
principalmente con i sensi e non attraverso la mente. Oggigiorno, per
varie ragioni, si preclude quasi sempre al bambino la possibilità di
conoscere direttamente la realtà attraverso i sensi. Poiché i
bambini sono un’ organo di senso, fare conoscenza delle cose
attraverso i sensi imprime nella loro memoria cellulare un ricordo
duraturo, profondo e significativo.
Ecco
perché tutti i bambini che hanno la fortuna di sperimentare la
Pittura Primaria desiderano vivamente ritornare a farla: in loro
sorge quel sano anelito a dipingere, giocare con i colori, con
l’acqua, con lo spazio aperto, in totale libertà. Il poter “fare”
senza essere giudicati, senza dover produrre un risultato, senza che
ci si aspetti nulla da loro: questo permette loro di poter godere di
quello spazio e di quel momento. e di vivere quindi un’esperienza
unica e di grande gioia.
“La cosa che mi piace fare di
più è dipingere così!”
“Quand’è che vengo ancora a
dipingere?” mi dicono spesso i bambini.
Una
tale richiesta ci dice che il bambino “sente” l’impulso
primario di ripetere quell’esperienza, che è senza dubbio stata
positiva e desidera quindi ripeterla.
Vi
riporto qui di seguito come descrive la propria partecipazione al
Laboratorio di Pittura Primaria un adulto, in quanto è una
testimonianza molto significativa ed esprime a parole quanto i
bambini hanno espresso con gli occhi, con la gioia, con le risate e i
colori:
“Ho
gioito nel poter giocare con i colori. Amo tutti i colori e mi piace
farmi avvolgere dalle loro vibrazioni e, poterli toccare, imbrattarmi
le mani è stato per me come vibrare all’unisono. Il pennello era
comandato dall’istinto, dal sentire, dal cuore … Vedere quel
grande foglio bianco è stato meraviglioso.… potevo riempirlo di
colori, esprimermi attraverso di loro, ma senza forme , senza
limitazioni di sorta: erano espansi come me in quel momento. Ancora
ora vivo questa sensazione. E’ come se l’interiorità del bambino
interiore fosse diventata un tutt’uno con me. Al termine del
laboratorio mi sentivo molto più leggera dell’inizio e mi sentivo
felice, con tanta voglia di ridere, saltare, correre e ballare …
bambina felice!”